CHI SIAMO

Carta dei Servizi Scolastici

La Carta dei Servizi del nostro Istituto paritario (Micro-Nido, Scuola dell'Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di Primo Grado (Scuola Media), Liceo sperimentale a due indirizzi: Umanistico-Sociale (Pedagogico) e Linguistico-Scientifico, ha come fonte di ispirazione fondamentale, oltre agli artt. 2, 3, 30, 33, 34 della Costituzione Italiana, il Vangelo, il Magistero della Chiesa Cattolica e il carisma proprio di Paola Di Rosa (S. Maria Crocifissa), fondatrice della Congregazione delle suore Ancelle della Carità, che persegue l'autentica salvezza della persona attraverso la promozione integrale della sua umanità nella fede


Principi fondamentali

1. Uguaglianza

1.1. L'Istituto "Paola Di Rosa", legalmente riconosciuto dal 1939 e divenuto paritario nel 2000, è scuola cattolica, libera, aperta a tutti coloro che ne condividono la proposta formativo-culturale, senza discriminazione alcuna di sesso, razza, etnia, lingua, religione e opinioni politiche.

1.2. Si dichiara disponibile ad accogliere Alunni con difficoltà psico-fisiche, compatibilmente con le reali possibilità di intervento mirato ed efficace.

2. Imparzialità e regolarità

2.1. Eroga il servizio scolastico impegnandosi ad agire secondo criteri di obiettività e giustizia, consapevole della centralità della persona e dei suoi bisogni profondi di crescita.

2.2. Privilegia il principio della continuità educativa e didattica, favorendo collegamenti metodologici e contenutistici tra i vari ordini di scuola, mentre garantisce la regolarità del servizio anche in situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi, delle norme e disposizioni vigenti in materia.

2.3. Regola eventuali e non prevedibili casi di funzionamento irregolare o di interruzione del servizio con misure volte ad arrecare alle Famiglie il minor disagio possibile.

3. Accoglienza e integrazione

3.1. Accoglie Genitori e Alunni tenendo conto delle loro reali situazioni e condizioni, al fine di promuovere il coinvolgimento fattivo della Famiglia nella Scuola, l'inserimento positivo e l'integrazione degli Alunni con speciale riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali, per le quali sono previsti tempi e iniziative per la conoscenza degli ambienti, dei compagni, dei professori.

3.2. Nella Scuola, ogni operatore si impegna ad avere pieno rispetto dei diritti e degli interessi fondamentali dell'Alunno, soggetto dell'educazione, nelle diverse fasi della sua vita.

4. Diritto di scelta - obbligo scolastico e frequenza

4.1. Riconosce il diritto di scelta della scuola. Considerato prioritario il diritto di scelta della Famiglia, nel caso in cui venga richiesto il nulla-osta per trasferimento, la direzione lo concede, salvi gli impegni economici assunti.

4.2. Garantisce la frequenza alla scuola con un attento controllo, da parte della direzione, delle assenze, dei ritardi, delle richieste di entrata e uscita fuori orario.

4.3. Promuove il dialogo costruttivo tra i soggetti della Scuola (Alunni, Genitori, Docenti) e interventi mirati all'orientamento scolastico per sostenere, incoraggiare, orientare gli Alunni, così da prevenirne l'abbandono scolastico.

5. Partecipazione, efficienza e trasparenza

5.1. Attua la Carta dei Servizi in comune impegno con i vari Organi Collegiali di partecipazione in essa funzionanti. All'inizio di ogni anno scolastico i diversi organismi sono invitati a riflettere sul contenuto della Carta e verso la fine a operare una verifica sulla sua applicazione.

5.2. Incentiva, con l'utilizzo delle proprie strutture e la collaborazione degli Enti Locali, attività para ed extra-scolastiche, quali:
- servizio mensa e doposcuola
- corsi integrativi di lingua straniera (Inglese commerciale, Tedesco, Spagnolo, Francese di base)
- pratica sportiva
- corso di teatro e cinematografia
- corso di informatica/telematica
- corso di strumento musicale (chitarra)
- lezioni di pianoforte
- corso di fotografia e tecniche audiovisive
- corso di lingua latina
- laboratorio di Decorazione
- studio e ricerca didattico-educativa
- momenti culturali di formazione e riflessione
- celebrazioni religiose ed esperienze di formazione spirituale
- esperienze di volontariato sociale.

5.3. Offre un'informazione puntuale e un'aperta e trasparente comunicazione della vita della Scuola con:
- la tempestiva pubblicazione del calendario dell'anno scolastico, delle sedute dei Collegi dei Docenti e dei Consigli di classe, dei colloqui individuali e generali dei Genitori con la presidenza e gli Insegnanti;
- l'invio alle famiglie del calendario delle diverse attività elettive, concordate per l'intero anno scolastico;
- l'invio di circolari per le convocazioni dei Genitori, promosse sia per la conoscenza della programmazione educativo-didattica sia per vivere "insieme" momenti e interventi formativo-culturali.

5.4. Osserva un orario stabilito in funzione di un servizio che sia efficiente, efficace, flessibile per le Famiglie.

6. Libertà di insegnamento e aggiornamento del personale

6.1. Assicura una programmazione collegiale che, pur rispettosa della libertà di insegnamento e delle esigenze di crescita e di orientamento degli Alunni, faciliti il raggiungimento degli obiettivi educativi, conoscitivi, di competenza professionale, tenendo conto sia della continuità pedagogica tra i vari ordini di scuola sia del Progetto Educativo d'Istituto.

6.2. Organizza interventi di approfondimento per il proprio personale su tematiche educative-formative-didattiche, anche in collaborazione con Enti culturali del territorio ed esperti nei vari settori. Stimola e impegna gli Insegnanti a partecipare a convegni promossi dal Provveditorato agli Studi e dalla FIDAE nazionale, regionale, provinciale. Mette a disposizione riviste culturali, audiovisivi, attrezzature e materiale vario, per facilitare ai Docenti l'aggiornamento.


PARTE I

7. Area educativo - didattica

7.1. L'Istituto, mirando alla formazione della persona nella sua dimensione religiosa, etica, sociale e culturale, si riconosce nei seguenti princìpi (fattori di qualità):
- consenso sui valori autenticamente umani
- chiarezza degli intenti formativi nella prospettiva di una visione cristiana della vita
- intelligente apertura al confronto per un efficace dinamismo educativo
ricerca, l'individuazione e l'adozione di metodi e strumenti funzionali al raggiungimento delle mete
- costante verifica dei risultati.
Considerato che, nel processo formativo, educazione e apprendimento costituiscono un tutto integrato, intende perseguire i seguenti obiettivi fondamentali:
- accogliere l'Alunno tenendo nel dovuto conto la sua provenienza e appartenenza, i diversi tempi di sviluppo, recupero e rafforzamento delle capacità affettive, relazionali, cognitive, formative e creative
- orientare l'Alunno alla scoperta della propria identità, alla graduale presa di coscienza delle sue potenzialità, al riconoscimento del significato/valore dei suoi vissuti individuali, familiari, contestuali
- guidare l'Alunno all'acquisizione degli strumenti culturali per leggere, interpretare e comprendere, nella corretta fruizione della memoria storica, le diverse realtà e a interagire con esse in modo aperto, critico e costruttivo.

7.2. Si rende responsabile della qualità della programmazione educativo-didattica, in vista del raggiungimento degli obiettivi richiesti dai vari cicli scolastici frequentati, adeguandoli alle esigenze formative degli Alunni e alla loro preparazione culturale-professionale e si impegna a garantire la continuità educativo-didattica tra i diversi ordini di scuola, in particolare mediante:
- il confronto diretto tra gli operatori scolastici dei diversi ordini di scuola
- la promozione di progetti metodologici di continuità
- l'accoglienza, l'inserimento, l'integrazione degli allievi nuovi
- l'uso dei test d'ingresso a inizio anno per la determinazione delle strategie d'intervento, relative al recupero, sostegno, potenziamento.

7.3. Opera la scelta dei libri di testo in apposita seduta del Collegio dei Docenti, sentito il parere degli Insegnanti della stessa disciplina, in sintonia con la programmazione educativo-didattica, indicata nel Progetto Educativo d'Istituto.

7.4. Sostiene che l'assegnazione dei compiti a casa è necessaria all'apprendimento. Essi tuttavia devono essere calibrati e razionalmente ben distribuiti dagli Insegnanti, avendo l'Alunno diritto alla fruizione del tempo libero da dedicare anche ad altre attività para ed extra-scolastiche.

7.5. Ritiene che il colloquio e il dialogo, tesi all'ascolto attento, al consiglio sapiente, al convincimento motivato, siano le componenti essenziali del rapporto educativo, collaborativo e costruttivo tra Docenti e Allievi.

7.6. L'Istituto ha già elaborato, con il contributo responsabile di ogni sua componente, i seguenti documenti:
- Progetto Educativo d'Istituto
- Piano dell'Offerta Formativa (POF)
- Regolamento d'Istituto
Essi vengono consegnati a tutti i soggetti della Scuola al primo incontro e sono disponibili gratuitamente presso la segreteria. L'Istituto si impegna ad aggiornarli e a renderli adeguati.

7.7. Il Collegio dei Docenti all'inizio di ogni anno elabora la Programmazione educativa e i percorsi formativi in correlazione agli obiettivi e finalità dei programmi; stabilisce i criteri per l'assegnazione del voto di condotta; i parametri di misurazione degli obiettivi specifici, di valutazione della situazione iniziale e finale; indica ai Consigli di classe i termini generali di attuazione delle attività di orientamento, elettive, para ed extra-scolastiche, i corsi di recupero, gli interventi di sostegno e potenziamento; formula proposte al Consiglio di Istituto intorno ai viaggi di socializzazione, d'istruzione, uscite didattiche e visite guidate.

7.8. I Consigli di classe elaborano la programmazione didattica e la sottopongono in itinere a verifica e valutazione.

7.9. L'Istituto presenta il proprio operato in ogni sua fase. Ogni atto educativo-didattico viene fatto conoscere, entrando a far parte del seguente patto formativo tra Allievo-Docente-Genitore.

L'Allievo, protagonista del cammino formativo, ha diritto:
- a una scuola di qualità, organizzata e gestita in vista dei propri bisogni formativo-culturali
- al rispetto della propria identità personale, socio-culturale e religiosa
a un'informazione chiara intorno al funzionamento della scuola, agli obiettivi educativo-didattici del suo curricolo, al percorso per raggiungerli, agli esiti delle prove scritte e orali, in relazione ai parametri della misurazione e ai criteri di valutazione
- a ricevere un aiuto personalizzato per orientarsi in ordine alle relazioni umane, al piano di studio e alle scelte sia scolastiche sia professionali successive

L'Allievo ha il dovere:
- di comportarsi in modo rispettoso, leale e collaborativo nel rapporto educativo con i diversi soggetti della scuola e nel confronto con la proposta culturale cristiana
- di manifestare adesione seria, sincera e operosa alle proposte educativo-didattiche, riconoscendo e rispettando l'operato degli Insegnanti, frequentando le lezioni con regolarità, interesse e impegno, sottoponendosi alle verifiche e alle valutazioni del processo formativo-culturale, restituendo puntualmente le prove scritte, firmate dal genitore, contribuendo a perseguire un positivo esito scolastico
- di partecipare alla vita della scuola, rispettando il Regolamento d'Istituto, le decisioni collegialmente assunte e le regole della convivenza civile
- di rispettare l'ambiente e il patrimonio della scuola come bene proprio e di tutti

Il Docente, oltre ai diritti riconosciuti dal Contratto collettivo nazionale di lavoro dell'AGIDAE, ha diritto alla libertà di insegnamento e aggiornamento nel rispetto del Progetto Educativo d'Istituto, alla cui realizzazione partecipa assumendo un ruolo di particolare rilievo, consapevole della grave responsabilità che gli compete all'interno della Comunità scolastica e che comporta:
- l'impegno nel cammino di crescita umana, la disponibilità all'obiettiva verifica personale, in coerenza con gli atteggiamenti richiesti dal compito educativo, secondo l'indirizzo e il carisma dell'Istituto
- il consolidamento della professionalità docente come sintesi di capacità pedagogica, possesso sicuro e sempre aggiornato dei contenuti disciplinari, abilità metodologico-didattica, capacità di programmazione individuale e collegiale
- il perseguimento della formazione permanente indicata nel PEI
- il dovere della chiarezza e della trasparenza nel processo educativo-didattico, che lo impegna:
a esprimere la propria offerta formativa,
a motivare i propri interventi educativo-didattici,
a esplicitare le strategie di intervento, gli strumenti di verifica, i parametri di misurazione e i fattori di valutazione,
a far conoscere gli esiti delle prove scritte, consegnate entro breve termine, e quelli delle prove orali.

Il Genitore, primo responsabile dei figli anche all'interno della scuola, ha il diritto:
- di conoscere e condividere operativamente l'offerta formativa che l'Istituto si propone di raggiungere
- di contribuire in unità d'intenti con gli Operatori scolastici:
a creare un clima aperto al gusto per l'informazione, la conoscenza, la partecipazione, coerente nella testimonianza dei grandi valori laici e cristiani, fondanti la dignità umana e la convivenza civile
a far sentire il ragazzo artefice della propria crescita attraverso lo sviluppo graduale e consapevole del senso di responsabilità e di autonomia
- di esprimere pareri e proposte, anche tramite i rappresentanti dei genitori, regolarmente eletti, presenti nei Consigli di Classe e d'Istituto e di collaborare nelle attività proposte
- di aderire all'AGeSC, libera Associazione Ecclesiale dei Genitori.

Il Genitore ha il dovere:
- di condividere il Progetto Educativo d'Istituto e le responsabilità della Comunità educante
- di partecipare agli incontri formativi e informativi promossi dalla scuola
- di aderire alle iniziative dell'AGeSC provinciale e al Comitato d'Istituto
- di intervenire ai colloqui settimanali individuali e periodici generali con gli Insegnanti
- di garantire la restituzione immediata delle prove scritte, sostenute dallo Studente, debitamente firmate.


PARTE II

8. Servizi amministrativi

8.1. L'Istituto articola la propria attività attraverso la segreteria centralizzata con orari antimeridiani e pomeridiani quasi continuativi, che favoriscono e facilitano l'accesso e il servizio e soprattutto il contatto umano, prezioso ai fini della collaborazione educativa.

8.2. Assicura e garantisce ogni servizio con interventi tempestivi a vista o in tempi assai ristretti, portati a conoscenza pubblica, nel pieno rispetto della normativa vigente.

8.3. Consegna direttamente, tramite il Capo di Istituto o suo delegato, i documenti di valutazione degli Alunni, entro cinque giorni dal termine delle operazioni di scrutinio.

8.4. Consente e favorisce, con due linee telefoniche, la comunicazione via fax e l'uso del computer, l'informazione immediata, la riduzione dei tempi e il rilascio celere di certificati.

8.5. Offre informazioni alle Famiglie, anche tramite affissioni in appositi spazi, e garantisce il diritto di accesso all'informazione, regolamentato dalla Legge n° 241 del 07/08/1990.


PARTE III

9. Condizioni ambientali della scuola

9.1. L'Istituto cura particolarmente la pulizia e l'igiene di ogni ambiente, con l'opera del personale ausiliario a ciò destinato.

9.2. Coinvolge, mediante la formazione educativa, gli stessi Allievi e le loro Famiglie nella conservazione responsabile della qualità ambientale.

9.3. Verifica attentamente ogni fattore di qualità e sicurezza; promuove opere di manutenzione e aggiornamento per garantire situazioni ottimali alla vita della scuola.

9.4. Rende disponibili presso la Segreteria documenti che comprovano le condizioni ambientali dell'Istituto.

9.5. Garantisce, con profondo senso di solidarietà cristiana, la disponibilità di persone in grado di aiutare gli alunni in difficoltà.


PARTE IV

10. Procedure dei reclami e valutazione del servizio

10.1. L'Istituto ammette soltanto reclami non anonimi, scritti e orali, presentati in modo giudicato corretto e opportuno. Si risponderà a ogni reclamo, indicando in forma aperta e chiara i provvedimenti che si intendono attuare.

10.2. Il Consiglio d'Istituto, rappresentativo di tutte le componenti scolastiche, esamina alla fine di ogni anno scolastico, la relazione del Collegio dei Docenti intorno alla completa attività educativo-didattica, esprime pareri valutativi e offre proposte in vista del miglioramento della qualità del servizio, anche in base ai risultati di eventuali questionari, opportunamente formulati, per Genitori, Personale e Studenti.